Allevamento Santoni: i Cavalli Tolfetani

cavalli tolfetani
Il cavallo tolfetano deriva il suo nome dall'omonimo comune di Tolfa che si estende all'estremo nord della provincia di Roma.
La razza si presenta come razza spontanea sviluppatasi sui monti della Tolfa, nel senso che sono state le difficoltà  del territorio e le vicissitudini storiche a contribuire alla selezione del cavallo che oggi conosciamo.
La discendenza è certamente antica, ma sono poco documentate le varie influenze sul tipo genetico: dal culto per i cavalli Berberi della Roma rinascimentale alle probabili importazioni in epoca papalina e durante l'occupazione francese.
Anche più recenti apporti di sangue tra il leggero ed il pesante non hanno disperso questa popolazione così resistente e frugale.
La selezione naturale in un ambiente tra i più ostili e scarso di risorse, nonchè la tradizione locale, hanno consentito la conservazione di questo patrimonio genetico. Il momento storicamente più importante è stato quando i cavalli tolfetani venivano utilizzati per i lavori in campagna, come cavalcature dai butteri per accudire il bestiame brado, come animali da soma e da tiro leggero, ma soprattutto per la trita, per la quale essi erano particolarmente apprezzati anche nei paesi vicini e in tutto il viterbese.

Caratteristiche del Cavallo Tolfetano

LUOGO DI ORIGINE: Monti della Tolfa
ATTITUDINI: Originariamente per il governo del bestiame; oggi utilizzato come cavallo da sella, da lavoro e turismo equestre.
ALTEZZA AL GARRESE: Tra i 145 e i 158 centimetri.
POPOLAZIONE: Cavallo di interesse nazionale.
MANTELLO: Frequentemente baio, baio chiaro, baio scuro e morello.
CARATTERISTICHE: Temperamento vivace e generoso, cavallo resistente alle avversità e frugale.
CARATTERI TIPICI: Testa proporzionata, collo abbastanza corto, criniera folta; garrese muscoloso; lombi ben attaccati; groppa ben sviluppata; petto non molto ampio. Arti piuttosto brevi, forti; andatura energica ed agile; appiombi regolari e piede resistente. Lo Standard è stato definito da appositi Gruppi di Lavoro; sono stati effettuati i riscontri di campo e sono poi intervenute delibere di approvazione da parte della Commissione Tecnica Centrale.